ZX 81

Il Sinclair ZX 81 è stato il successore dello ZX 80 e può essere considerato una sua evoluzione.

Lo ZX80 non era in grado di gestire numeri in virgola mobile o file di dati di cassette, ma lo ZX-81 sì. La ZX-80 aveva una ROM da 4k: la ZX-81 aveva una ROM da 8K con 30 funzioni aggiuntive e alcune istruzioni per azionare la stampante. Grazie ad un più alto livello di integrazioni (il numero totale di chip nel sistema base era 4, contro i 21 dello ZX80), lo ZX-81 costava 30 sterline in meno dello ZX-80. Anche la custodia in plastica era diversa. Mentre lo ZX-80 sembrava economico nel suo leggero case bianco, lo ZX-81 aveva un design accattivante nel suo case in plastica ABS nera.

La tastiera era ancora costituita da plastica sottostampata, ma questa era realizzata in materiale antiriflesso. Anche con questo leggero miglioramento era piuttosto orribile da usare, ecco perché molte tastiere aggiuntive sono apparse rapidamente sul mercato. Alcuni tasti avevano fino a 5 funzioni, proprio nella tradizione Sinclair, accessibili tramite i tasti “GRAFICA”, “SHIFT” e “FUNZIONE”.

Ecco le funzioni aggiunte allo ZX-80: ASN, ACS, ATN COS, EXP, INKEY$, PI, SGN, SIN SQR, INT, LEN, LN, TAN, VAL, <=, >=, < >, COPY , DIM A$, FAST, FOR… TO… STEP, LLIST, LLIST n, LPRINT, PAUSE, PLOT, PRINT AT, PRINT TAB, SCROLL, SLOW, UNPLOT. Alcuni sono piuttosto utili e ti fanno chiedere come sia stato possibile realizzare qualcosa sullo ZX-80!? Tuttavia, una funzione è scomparsa: TL$ che veniva utilizzata per restituire una stringa meno il suo primo carattere.

Lo ZX-81 può essere utilizzato in due modalità, LENTA e VELOCE. La modalità FAST, l’unica disponibile sullo ZX-80, aggiornava il display solo quando il sistema aveva completato l’elaborazione, provocando un doloroso sfarfallio dello schermo! Era una modalità utile quando dovevi fare molti calcoli senza la necessità di vedere sempre cosa succedeva sullo schermo. La modalità SLOW, che in effetti era piuttosto slowoooowwwwww, si comportava come tutti gli altri computer, aggiornando continuamente lo schermo.

Lo ZX81 conteneva solo quattro chip principali: la ROM, la CPU Z80A, 1K di RAM e il chip personalizzato Ferranti! È così semplice. La macchina è stata assemblata dalla Timex Corporation nel loro stabilimento scozzese.

Questo computer ebbe un grande successo in Europa all’inizio degli anni ’80. Era molto economico e molte persone che ora lavorano sui moderni PC o Mac, hanno fatto il loro primo passo su uno ZX 81 anche se le sue prestazioni erano in realtà scarse!

Per questo computer è stata sviluppata una vastissima gamma di periferiche, tra cui: unità floppy disk da 3,5″, tastiere, schede grafiche ad alta risoluzione, interfacce RS232 o Centronics, espansioni RAM, ecc… Infatti è stato possibile realizzare un bel buon computer dallo ZX 81!

La gamma di opzioni di espansione era davvero straordinaria. Ad esempio, Memotech ha creato un’intera gamma di moduli che si incastravano uno dopo l’altro (e utilizzavano cuscinetti in velcro per fissarli tra loro e allo ZX81, poiché non vi era alcun bloccaggio meccanico sul connettore sul bordo).

Quindi, ad esempio, potresti avere memoria aggiuntiva (fino a 128k!), grafica ad alta risoluzione, controller del disco, controller del joystick, porte seriali e così via.

I componenti aggiuntivi più diffusi includevano anche tastiere sostitutive: uno era una serie di tasti meccanici bloccati sulla tastiera a membrana, altri prevedevano il rialloggiamento dello ZX81 all’interno di un nuovo case più grande con una tastiera “adeguata”.

In effetti, le opzioni erano – apparentemente – infinite. Purtroppo l’alimentatore non era particolarmente stabile, quindi i “difetti tecnici” erano comuni, con conseguente ripristino del sistema e perdita di ore di scrupolosa codifica!

È stato seguito dallo ZX-Spectrum ed è stato venduto anche come Timex Sinclair 1000 negli Stati Uniti.

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