Negli ultimi anni è scoppiata la moda delle foto rétro, non si sa bene per quale motivo, ma sembra questo l’effetto più gettonato per gli scatti delle fotocamere e dei cellulari di ultima generazione. Ci sono diversi plugins per realizzare questi effetti nostalgici, ma una buona manualità e le conoscenze sufficienti a realizzare ottimi scatti di partenza renderanno il risultato molto più professionale. Alcuni consigli in pillole sulla composizione:

  • La sfocatura è un aspetto comune a molti scatti vintage ma avendo gli strumenti della post-produzione conviene scattare perfettamente a fuoco e trattare questo aspetto seduti al computer;
  • In scatti di questo tipo conviene usare ISO alti per aumentare la grana e quindi una delle caratteristiche fondamentali di questo genere di foto;
  • Il bilanciamento del bianco è a scelta, anche se gli scatti delle pellicole tradizionali erano tarati sulla luce diurna. I filtri che permettono i viraggi a determinate tonalità sono molteplici;
  • Ci sono regole disparate sulla composizione negli scatti rétro, ma è meglio lasciare la scelta alla vena artistica del fotografo;
  • Per l’esposizione è consigliabile lavorare con la compensazione dell’esposizione e soprattutto in manuale;
  • Avendone la possibilità, è consigliabile montare sulla reflex anche obiettivi datati per affidarsi all’autenticità. Nei mercatini dell’usato e alle fiere di fotografia si trovano vecchi obiettivi anche a prezzi stracciati;
  • Lavoriamo per ottenere già in partenza uno scatto rétro, ma la post-produzione, come già detto, offre spunti davvero interessanti: dalle curve, alla conversione in bianco e nero, al seppiato, alla creazione del riverbero e la vignettatura. Assolutamente d’obbligo scattare in RAW per un’ampia gamma di intervento sullo scatto.

Di Jakko

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