Nikon Z9 recensione è la nostra prova sul campo del nuovo “mostro” da poco presentato dal produttore. Dopo aver provato la fotocamera in anteprima abbiamo avuto modo di testarla in maniera ancora più accurata per farvi capire se può essere una degna erede di una stirpe di reflex ammiraglie gloriose oppure no. Ecco com’è andata.

Necessità, bisogno, volontà, urgenza. Quattro parole che rivedo molto in questa Nikon Z9, perché lo storico produttore di fotocamere sta / stava vivendo un periodo piuttosto grigio, un periodo in cui lo storico “marchio giallo” era stato messo in ombra da altri produttori, da altre fotocamere, da altre tecnologie. Però è giusto fare questo spoiler immediatamente per chiarire la questione: oltre 450 ordini solo in Italia di Nikon Z9 nella sua prima giornata di lancio ufficiale, qualche giorno fa. Numeri importanti, numeri necessari, numeri che fanno ben sperare.

Ci voleva una reazione del genere, si capiva che un prodotto come questo era tanto atteso dai professionisti, si è inoltre capito che molti utenti non avevano ancora fatto il passaggio a mirrorless proprio in attesa di un prodotto come questo. Nikon ha sempre venduto prodotti eccezionali sulla fascia delle ammiraglie, come le storiche D3s, D4, D5 e D6, quest’ultima forse messa un po’ in ombra da altri prodotti e soprattutto da una situazione, quella degli ultimi due anni, non facile in cui sfruttarla a dovere (faccio riferimento ovviamente ai fotografi sportivi, senza più la possibilità di fotografare sport causa COVID). Ma c’era voglia e bisogno di rinascita, e questa Z9, anche solo con i numeri iniziali, sta dimostrando che c’è speranza e ci sono possibilità per un futuro roseo. Qualche mese fa si era addirittura vociferata una possibile chiusura di Nikon a seguito di un fallimento preannunciato, ma sinceramente oggi sono particolarmente felice di pensare ad una totale smentita, perché Nikon Z9 è un prodotto eccezionale, un prodotto a cui non manca nulla, un prodotto che segna l’inizio di una nuova era. Forse la serie Z è davvero iniziata ora.

Nikon Z9 recensione: a chi è adatta?

6000€ per una fotocamera? Ma siamo matti???” ecco, questo è il classico esempio di frasi che, in questo ed altri casi, non hanno senso. Sicuramente, dal mio punto di vista, chiunque dica o pensi una frase del genere per questo prodotto (o per un’ammiraglia di un altro produttore) è perché, ovviamente, non ne ha davvero bisogno. Chi lavora in ambito professionale, come ad esempio un fotografo sportivo che ogni domenica va a fotografare in Serie A calcistica, sa benissimo il costo di questi prodotti e un prezzo del genere è assolutamente in linea con il budget previsto per investimenti come questo.

Siamo sicuramente di fronte ad un mezzo da lavoro, non di certo ad una fotocamera della domenica per ritrarre le vostre gite in montagna o al mare. Nikon Z9 aspira a diventare la nuova ammiraglia di riferimento per tutti quei nikonisti PRO (sicuramente NPS) che fino ad oggi hanno scattato con prodotti come D4, D5 e D6, quindi già abituati a corpi macchina del genere e con grandi esigenze dal punto di vista funzionale. Questa fotocamera è un prodotto che deve essere in grado di resistere a condizioni climatiche difficile, deve scattare tante foto in poco tempo, essere rapida, catturare l’attimo e farsi valere. Certo, in questo specifico caso si apre anche una parte video importante dal punto di vista della qualità e della risoluzione (oltre ai codec disponibili) – che possa quindi Nikon Z9 diventare un ottimo punto di riferimento anche per i videomaker più esigenti? Domanda interessante.

Nikon Z9 recensione: caratteristiche e specifiche tecniche

La nuova mirrorless ammiraglia del produttore giapponese si compone di un sensore fotografico fullframe CMOS BSI (quindi retroilluminato) da 45.71 megapixel con risoluzione pari a 8256×5504 pixel e offre un sistema di protezione a lamelle che si chiude una volta spenta la fotocamera per evitare di lasciare il sensore scoperto. A coadiuvare il nuovo sensore c’è un processore altrettanto nuovo che si chiama EXPEED 7 e che è stato progettato per gestire raffiche fotografiche velocissime, video in 8K e autofocus prestante, oltre alla possibilità di scattare fotografie con un disturbo ridotto e una grande gamma dinamica sia a valori ISO alti che bassi. Parlando di ISO, i valori normali sono compresi tra 64 e 25.600, ma possono essere aumentati a 32-102.400.

Di Jakko

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