Biennale della Fotografia Femminile – II Edizione

Dall’intimità famigliare, dal nostro DNA, sino all’odierno dibattito sul lascito ambientale, passando dal patrimonio architettonico e culturale, per riflettere sul tema dell’eredità: cosa ci hanno lasciato le generazioni precedenti, e cosa ne faremo noi di conseguenza? Si cerca di analizzare il processo del cambiamento come una reazione prodotta da eredità collettive. Non siamo dove siamo (solo) per scelte esterne a noi, ma il mondo si struttura nella sua complessità contingente per l’intersecarsi di scelte arbitrarie e desiderate dalle persone. Il presente e il futuro sono la prole del passato. E la scelta di oggi pone le basi per il nostro domani.

Costruire spazi culturali nuovi è un processo complesso e vitale per dare risalto a quelle narrazioni del nostro presente inascoltate e fondamentali.
Per questo nel 2018 nasce l’associazione culturale “La Papessa”, che come attività primaria ha scelto di dar vita alla Biennale della Fotografia Femminile. La manifestazione si propone di colmare una grande mancanza nel panorama odierno, creando un luogo in cui mostrare una selezione del complesso autorato femminile in fotografia.

Ogni due anni il festival apre Mantova al mondo, curando una serie di mostre fotografiche – con la direzione artistica di Alessia Locatelli – e altri eventi collaterali come conferenze, proiezioni e workshop. Primo evento del suo genere in Italia, la manifestazione debutta nel 2020 con una prima edizione sul tema del “Lavoro”, visto e trattato da professioniste della fotografia nei suoi molteplici aspetti. Il festival si pone come piattaforma di supporto e amplificazione non solo delle voci e sguardi femminili, ma anche di altre comunità marginalizzate la cui stessa esistenza è ignorata e messa in discussione. Nel nostro approccio la cultura è spazio di vita inclusivo.

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